“Vieni e Seguimi”
Commento al Vangelo di Domenica 1 maggio
La morte del loro maestro tanto inaspettata, ha segnato fortemente il cuore dei discepoli. Si rendono conto che Gesù non è più con loro ed emerge la delusione, la paura e la totale sconfitta. Non è nemmeno sufficiente il fatto che Cristo appaia ai loro occhi, sono dubbiosi, increduli tanto da far fatica a riconoscerlo. È Gesù che con i suoi gesti, con la sua grande misericordia che accoglie e perdona, apre il cuore di questi uomini. È Gesù che torna a chiamare quel pescatore deluso “gettate la rete dalla parte destra e troverete”. Tutto riprende vita, e anche lo sguardo di Pietro è trasformato ed è pronto a riprendere il cammino dietro a Gesù e ritornare ad essere la pietra su cui si appoggia la comunità dei discepoli. L’amicizia di Pietro alla fine si trasforma in amore fino al martirio, un martirio annunciato da Gesù in un discorso che termina con la parola “Seguimi”. Questo è un invito rivolto anche a tutti noi battezzati. abbiamo un Dio che si avvicina come il padre misericordioso del figliuol prodigo quando ci allontaniamo. Non dobbiamo temere che Dio sia lontano da noi; c’è solo una cosa di cui dobbiamo aver paura: non saper rispondere al suo invito “Seguimi”.
Ne andrebbe della nostra vita, non quella terrena, ma quella eterna. Amen.
Diacono Carlo Selvatico