Marzo 12, 2025

I dormitori Caritas di Salerno al completo da più di due mesi

Nel cuore di Salerno si sta consumando una crisi silenziosa ma significativa: i dormitori della Caritas diocesana sono al completo, senza interruzione, da ormai più di due mesi. Questo dato, apparentemente freddo, nasconde storie di vita, difficoltà e speranze di centinaia di persone che cercano riparo dalle intemperie della vita.

“Chi accoglie uno di questi piccoli, accoglie me” (Matteo 25,40). Queste parole del Vangelo risuonano più che mai attuali nei corridoi dei dormitori Caritas, dove ogni sera decine di persone trovano non solo un letto, ma anche dignità e calore umano.

La situazione di sovraffollamento continuo è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Rappresenta un termometro sociale che misura il crescente disagio nel nostro territorio. Dietro ogni posto letto occupato c’è una storia di difficoltà: perdita del lavoro, separazioni familiari, problemi di salute, e sempre più spesso, nuove povertà che colpiscono anche chi fino a ieri conduceva una vita normale.

“Ero forestiero e mi avete ospitato” (Matteo 25,35). Questa frase evangelica incarna perfettamente la missione dei dormitori Caritas, che da anni rappresentano un punto di riferimento fondamentale nel tessuto sociale salernitano. Non sono semplici strutture di accoglienza, ma veri e propri presidi di umanità dove si cerca di dare risposte concrete a chi vive situazioni di marginalità.

Il ruolo di questi dormitori va ben oltre l’offrire un riparo per la notte. Sono luoghi dove si cerca di ricostruire dignità e speranza, dove operatori e volontari lavorano instancabilmente per fornire non solo assistenza materiale, ma anche supporto umano e psicologico. Come ci ricorda il Vangelo: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Matteo 25,40).

La situazione attuale richiede una riflessione profonda da parte dell’intera comunità salernitana. Il continuo tutto esaurito nei dormitori è un chiaro segnale che le reti di protezione sociale stanno faticando a reggere l’urto di una crisi che colpisce sempre più persone. È necessario un impegno collettivo per rafforzare le risposte a questi bisogni crescenti.

Come ci insegna la parabola del buon samaritano, non possiamo “passare oltre” di fronte a chi è in difficoltà. La città di Salerno ha sempre dimostrato una grande sensibilità verso i più deboli, ma oggi è chiamata a fare ancora di più. Servono nuove risorse, maggiori spazi di accoglienza, ma soprattutto serve mantenere viva quell’attenzione verso il prossimo che caratterizza la nostra comunità.

I dormitori Caritas rappresentano un presidio di speranza in una società che rischia di dimenticare i più fragili. Il loro essere costantemente al completo ci dice che c’è ancora molto da fare, ma ci ricorda anche l’importanza di questi luoghi dove la carità si fa concreta e dove, come ci ricorda Papa Francesco, “i poveri non sono numeri, ma persone” da accogliere, accompagnare e amare.