Ascoltare, conoscere e seguire
Il Vangelo di Giovanni della IV Domenica di Pasqua ci offre una ricetta per il compimento di una vita felice, composta da tre ingredienti: ascoltare, conoscere e seguire. Questi tre elementi sono intimamente connessi tra di loro poiché non c’è conoscenza senza ascolto e non è possibile seguire chi non conosciamo.
Il primo passo, dunque, postula l’ascolto, un sentire attivo e profondo che permetta di conservare nel cuore, di fare proprie le parole, di incuriosirsi al punto di decidere di voler conoscere. Con il processo di conoscenza stimolato dalla curiosità, volontà, ricerca e passione si costruisce la relazione autentica, vera, l’intimo incontro tra due persone. L’incontro che fa scoprire la bellezza dell’altro e la verità su noi stessi. San Paolo nella lettera ai Romani ci dice che la fede nasce dall’ascolto così come dalla conoscenza possiamo senz’altro affermare nasce la sequela. Soltanto dall’ascolto che induce alla conoscenza si determina il desiderio di relazione profonda che fa di noi autentici discepoli, testimoni non di dottrine ma di amicizia sincera, profonda con l’amico perfetto – Gesù Cristo. Tutti e tre questi ingredienti secondo un equilibrato dosaggio devono concorrere affinché si realizzi la ricetta della vita felice: una relazione sincera, di fiducia con Cristo-Pastore, un continuo rapporto dialogico che consenta a noi cristiani di vivere in armonia con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda.
Diacono Francesco Anzalone e Aneta