CHE SIA UN VERO INCONTRO
Sono già oltre 116.000 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate in Italia, per lo più donne e bambini.
Le comunità ecclesiali hanno dato immediata disponibilità e attualmente sono 10.500 – di cui circa 4.800 minori – le persone accolte in 148 diocesi.
Oltre alla messa a disposizione di alloggi, un numero ancora più elevato di diocesi (162) sostiene iniziative di supporto e risposte solidali: dall’orientamento alla fornitura di beni primari, ai percorsi per l’apprendimento della lingua italiana, all’accompagnamento psicologico e per gli aspetti sanitari, all’inserimento scolastico e lavorativo, alle attività ludico-ricreative per i più piccoli. Iniziative che spesso coinvolgono altre realtà ecclesiali, per lo più parrocchie, gruppi Scout/Agesci, congregazioni religiose, o anche realtà civili, enti del Terzo settore, enti locali, scuole, ….
Non è difficile accompagnare le persone, ma è di sicuro impegnativo far sì che sia un vero incontro, un camminare insieme, in cui ciascuno porta la propria specificità. Il percorso assume così i contorni dei gesti quotidiani: una cena, il saluto dei vicini della porta accanto, le relazioni con i negozianti e con l’intera comunità parrocchiale. Si sperimenta nel concreto che parole come “casa loro” e “casa nostra” vanno al di là dei luoghi geografici. Fioriscono così storie di comunità che offrono se stesse come risposta e si arricchiscono grazie ai talenti di ognuno.