Ha preso il via il progetto A.P.R.I. agli ucraini
Continua l’opera di sostegno quotidiana della Caritas di Salerno a favore dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra e giunti nella diocesi di Salerno. A oggi sono più di cento, per la maggior parte donne e bambini, che la Caritas diocesana sostiene direttamente o indirettamente, distribuiti tra le strutture della diocesi (conventi, canoniche, monasteri) o presso famiglie private. Senza nessun contributo statale, gli operatori della Caritas, supportati dai parroci e da tanti volontari e benefattori, si occupano degli aspetti legali e del sostentamento materiale e morale di chi ha perso tutto a causa della della guerra.
In questa ottica ha preso il via “A.P.R.I agli Ucraini”, il nuovo Progetto di Caritas Italiana, che è stato inaugurato ieri, giovedì 28 luglio, anche a Salerno presso la sede di via Bastioni. Circa 40 ragazzi ucraini provenienti da tutta la diocesi, di età compresa tra i 6 e i 17 anni, hanno cominciato un corso di alfabetizzazione di italiano e, nel pomeriggio hanno partecipato ad attività ludico-istruttive.
A.P.R.I. è un acronimo che sta per Accogliere, Proteggere e Promuovere, Integrare: sono i quattro verbi pronunciati da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata del Migrante del 2018 per affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati, con proposte e azioni concrete su come attuare questo invito.
A Salerno il progetto della Caritas diocesana, è attuato in collaborazione con il CIF provinciale di Salerno, che ha messo a disposizione docenti e operatori di diverse discipline, e la ASD Kick Boxing, che ha sede operativa allo stadio Vestuti, e che permetterà, a chi lo vorrà, di seguire corsi sportivi in diverse discipline.
Il progetto proseguirà fino a settembre, quando poi i ragazzi potranno frequentare le scuole italiane, nella speranza che presto potranno fare ritorno al loro Paese.