Per il momento stop agli aiuti materiali. Al via le donazioni per sostenere chi è già in Italia
I camion carichi di aiuti per i profughi con difficoltà ad oltrepassare la frontiera con l’Ucraina e a percorrere strade bombardate restano bloccati sul territorio dell’Unione Europea. A questo punto, la Caritas italiana – e con essa anche quella di Salerno – chiede di aiutare gli ucraini solo con donazioni economiche e a far arrivare i beni che effettivamente necessitano sul posto. «È diventato difficile recapitare i beni raccolti per i profughi ucraini», spiega don Flavio Manzo, responsabile della Caritas della arcidiocesi di Salerno. «Alle frontiere con l’Ucraina, infatti, ci sono lunghe code di mezzi pesanti che non riescono ad entrare nel territorio per consegnare i carichi di aiuti. Come altre Caritas italiane, anche quella di Salerno chiede di concentrare gli aiuti soprattutto nelle donazioni di denaro al conto corrente che si trova sui siti ufficiali delle varie Caritas italiane». Don Flavio precisa: «I soldi serviranno esclusivamente per sostenere i profughi dalla guerra che si trovano già nei paesi europei e per acquistare beni di vario genere che le Caritas ucraine richiederanno a seconda del momento e con la possibilità di recapito sicuro nel Paese che sta vivendo ore drammatiche. Dobbiamo garantire che i carichi frutto della generosità dei Salernitani vadano a buon fine anche in Ucraina». (dal quotidiano La Città)