Quarta Domenica di Avvento
La quarta domenica di Avvento si apre con l’incontro di Maria, Madre di Dio, con Elisabetta, e quasi appare come la conclusione dei due episodi di “Annunciazione”, quella a Zaccaria e a Maria, narrate poco prima.
Avere Gesù nel cuore porta inevitabilmente a mettersi in “fretta” in cammino senza indugio per servire chi ha più bisogno. Se “si porta in sé Gesù” si vede la necessità dell’altro e l’altro sente questa presenza. A conferma di questo è bastato ad Elisabetta incrociare lo sguardo di Maria e a quel bimbo sentire la Sua voce per “sussultare”.
Maria porta ad Elisabetta, avanti con gli anni, la gioia piena, quella che viene da Gesù e dallo Spirito Santo, e che si esprime quindi nella carità gratuita, nella condivisione, nell’aiutarsi, nel comprendersi.
Infine entrambe gioiscono, lodano, benedicono Dio per le meraviglie che ha compiuto in Colei che ha creduto, che si è abbandonata e affidata alla Sua misericordia.
Preghiamo allora il Signore che ci possa donare la gioia della Sua presenza per poter vivere a pieno questa profonda carità che viene dal donare senza “sé” e senza “ma”.
Diacono Rosario Sensale