SIERRA LEONE: LE FERITE DELLA GUERRA, LA PACE FRAGILE
A vent’anni dal processo di pace, la guerra in Sierra Leone può dirsi cessata, ma le motivazioni che hanno provocato le violenze non si sono esaurite con la formalizzazione degli accordi. Resta la povertà endemica nel Paese, la marginalizzazione giovanile e la fragilità delle istituzioni, compromesse da una dilagante corruzione. Così come restano le ferite delle atrocità della guerra: violenze sessuali, sfruttamento di bambini soldato e mutilazioni. |
In un periodo in cui la guerra in Ucraina – così come i conflitti in Afghanistan, Iraq, Libia, Sud Sudan – è esempio di un processo di pace fallimentare dopo il quale sono scaturite nuove tensioni, Caritas Italiana pubblica online il Dossier con dati e testimonianze “Pace fragile. Le ferite aperte a 20 anni dalla fine della guerra” in cui analizza la complessità del caso di studio della Sierra Leone. L’analisi vuole mettere in rilievo che la pace non dovrebbe essere un punto di arrivo statico, ma l’inizio di un percorso in divenire, sostenibile. Vengono evidenziati anche i pilastri di una pace duratura dopo una guerra: giustizia, riconciliazione, memoria; e i presupposti affinché si prevengano nuovi conflitti violenti: democrazia, sviluppo umano e sociale, disarmo. |